Ftalati

Ftalati, come ridurne l’esposizione

Qualche giorno fa abbiamo visto gli effetti del BPA sulla salute riproduttiva. Ma come il BPA ci sono altre sostanze chimiche che possono compromettere l’attività ormonale per la fertilità. Tra questi gli ftalati.

Dove si trovano

Gli ftalati sono usati per la produzione della plastica morbida, nel vinile, nei prodotti per la pulizia, nello smalto, profumi e prodotti beauty.

Effetti negativi

Ci sono prove che alti livelli di queste sostanze hanno un impatto negativo sullo sviluppo fetale durante la gravidanza: ragione per cui è importante iniziare a rimuoverli dalla vostra casa prima di restare incinte.

Negli ultimi anni si stanno anche trovando prove che alti livelli di ftalati possono influenzare negativamente la qualità degli ovuli e dello sperma. Come possono influenzare questi aspetti della salute riproduttiva femminile e maschile? Aumentando il libello dello stress ossidativo, che può colpire gli ovuli in sviluppo.

Come ridurre gli ftalati

Il luogo della casa dove c’è una maggior concentrazione di ftalati è il bagno. Cosmetici, prodotti per la cura della persona, profumi, smalto, lozioni…tutti questi prodotti hanno alti libelli di ftalati che possono essere assorbiti attraverso la pelle o inalate.

Lo smalto ha una concentrazione molto alta di ftalati. Negli ultimi anni, alcune aziende cosmetiche, hanno deciso di rimuovere gli ftalati (ftalati-free), ma non abbiamo la sicurezza che siano davvero senza questa sostanza.

Se usate il profumo tutti i giorni, di sicuro è un’altra fonte di ftalati. Alcuni studi hanno mostrato come le donne che usano quotidianamente produr hanno u livello doppio di concentrazione di alcuni ftalati in corpo.

E poi ci sono tutti i prodotti fatti di plastica morbida come il PVC o vinile: tende delle docce, tappetini da yoga, cancelleria, plastica, pellicole, bustine di vario genere. Tutti gli oggetti di plastica morbida contengono ftalati, a meno che non sia indicata la sua assenza.

Ftalati

Dal momento che si trovano in tantissimo prodotti, ridurne la quantità può sembrare un progetto enorme: bisogna partire a eliminare gli oggetti più problematici e sostituirli.

  • smettere di usare deodoranti per l’aria e profumo
  • passare a detergenti per il bucato fatti solo con ingredienti naturali
  • sostituire i prodotti per la cura della persona e cosmetici con prodotti senza ftalati e parabeni: Mossa, NeveCosmetics
  • iniziare a usare sapone solido e shampoo solido (io sto usando questo del La Saponaria) così da non essere a contatto con contenitori di plastica (oltre che essere fatti da ingredienti naturali e senza siliconi e parabeni)
  • sostituire la crema corpo con olio di cocco o di mandorle naturale
  • sostituire il vostro tappetino yoga con uno PVC-free: ReYoga ad esempio

Anche in cucina il progetto può trovare

  • limitare cibo confezionato nella plastica trasparente (frutta, verdura, pesce…)
  • evitare bottiglie di plastica (anche se il PET non dovrebbe contenere ftalati), ma prendere l’acqua in bottiglie di vetro
  • sostituire la pellicola con materiali più naturali: ad esempio Bee’s Wrap; Beeopak; Rotofresh Pellicola Mais
  • Evitare le cannucce (se proprio vi piace usarle, potete trovarne di Bamboo, di metallo o vetro)

In questo progetto ambizioso, fatto non solo per la vostra salute, ma anche per l’ambiente, vi consiglio un  di seguire La Mini Factory, che da sempre ottimi spunti!

Avete altri profili green da consigliare?

F.

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