Stitichezza in gravidanza
La stitichezza è un disturbo frequente e fastidioso in gravidanza, per diverse cause. L’alimentazione può, in piccola parte, aiutare a risolvere il problema.
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Cause della stitichezza in gravidanza
Iniziamo a vedere le cause per cui si assiste a un disturbo di questo tipo durante i nove mesi.
Nei primi mesi di gravidanza la colpa è da attribuire agli ormoni, progesterone in primis. Questo ormone, che cresce durante il primo trimestre e che si mantiene a un buon livello durante tutti i nove mesi, comporta un rallentamento dei movimenti intestinali.
Inoltre, man mano che l’utero aumenta le sue dimensioni lascia la sua sede naturale per addentrarsi nell’addome, dove inizia a comprimere le anse intestinali, ostacolando il tansito intestinale.
E’ un disturbo che non andrebbe sottovalutato, ma per cui è giusto intervenire e prevenire. Questo per evitare che, a lungo andare, possano comparire delle complicanze più fastidiose: ragadi, emorroidi, prolasso rettale, diverticolite…
Qualche tips nutrizionale per contrastare la stitichezza in gravidanza
Idratazione, per prima cosa
Purtroppo le mamme nel primo trimestre, presentando spesso nausea e vomito sono meno invogliate a bere e questo si ripercuote sull’idratazione delle feci, peggiorando la stipsi.
Se si ha nausea e vomito quello che posso consigliare per restare idratate è di bere piccole quantità di acqua, ma frequentemente (eventualmente tamponando con un tarallo o mezzo cracker). Dalla mia esperienza con le mamme ho notato che l’acqua frizzante o effervescente o con l’aggiunta di gocce di limone o zenzero è molto meglio tollerata…provate prima di arrendervi!
In linea generale, durante la gravidanza, tutte le future mamme dovrebbero aumentare l’apporto di liquidi: l’acqua è preziosa per il liquido amniotico e per preparare la donna all’allattamento. Se normalmente l’apporto di acqua è intorno a 1,5 litri, in gravidanza (e poi in allattamento) si dovrebbe arrivare a 2-2,5 litri. Potete aiutarvi con tisane e infusi non zuccherati, purché di quelli consentiti in gravidanza.
Fibre
L’alimentazione di una futura mamma deve avere un corretto apporto di fibre, né troppe né troppo poche.
E’ giusto consumare:
- cereali integrali (orzo, farro, riso semintegrale), crusca, pasta o pane integrali;
- legumi;
- verdure crude o cotte ad ogni pasto: può bastare anche solo un pugno, ma deve esserci
- frutta a fine pasto o come spuntino: provare a inserire prima di colazione un kiwi o una prugna (e un bel bicchiere d’acqua)
- frutta secca
Ricordate che più la vostra alimentazione è ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali, legumi) maggiore deve essere l’idratazione: le fibre vanno idratate per evitare che creino l’effetto opposto indesiderato.
Inoltre ci tengo sempre a precisare che non per tutte le donne va bene consumare così tante fibre: in alcune situazioni eccedere con alimenti ricchi di fibre (soprattutto da cereali integrali) fa aumentare la fermentazione e peggiora i disturbi. Cercate di ascoltarvi ed eventualmente riducete i cereali integrali a favore di cereali più raffinati.
Olio extravergine d’oliva
L’olio extravergine d’oliva sembra una banalità, ma è una fonte di grassi fondamentale anche per la salute intestinale. Due-tre cucchiai al giorno dovrebbero essere sempre presenti.
Yogurt naturali o kefir
Lo yogurt è un latticino che contiene fermenti lattici vivi, idem il kefir che è anche fermentato. Questi prodotti possono aiutare la flora batterica intestinale a lavorare in maniera più efficace: provate a inserirne uno quotidianamente.
Infuso di semi di lino
Un rimedio naturale utilissimo!
Consiste nel mischiare un cucchiaino di semi di lino in un bicchiere d’acqua (o una tisana alla melissa o verbena) e lasciare tutto riposare per una notte. Al mattino, come prima cosa, bisognerà bere l’acqua che si sarà in parte gelificata: questo composto aiuta moltissimo ad ammorbidire le feci e aumentare il transito. Fatelo per qualche mattina consecutiva.
Cibi da evitare
Per evitare o non peggiorare la stitichezza in gravidanza è sconsigliato il consumo di alimenti eccessivamente grassi, che possono fermentare eccessivamente e rallentare ulteriormente il transito intestinale.
In particolare evitare un consumo frequente di: salumi, formaggi grassi, burro, fritti, merendine, cibi precotti industriali, fast food, salse e intingoli. Le cotture più semplici sono quelle che vanno meglio in questo momento.
Consigli extra alimentazione per la stitichezza
Utile può essere applicare una borsa dell’acqua calda e praticare attività fisica ogni giorno, anche solo una passeggiata per migliorare la digestione e il transito intestinale.
Se il problema dovesse sussistere e peggiorare, parlatene con il ginecologo, l’ostetrica o la dietista che vi segue (no, i social non sono i mezzi adatti dove reperire consigli personalizzati adatti a voi: solo chi vi segue può consigliarvi il meglio senza fare danni!). Queste figure professionali potranno darvi i giusti consigli e, se necessario, indicare l’assunzione di probiotici, prebiotici o prodotti farmacologici o naturali che vi possano aiutare. Ma prima di ricorrere a rimedi di questo tipo è sempre buona cosa partire dall’alimentazione.
Prendetevi cura anche del vostro intestino!
F.
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