Non amo parlare frequentemente delle mie scelte alimentare, né qui, né sui social. Questo perché vedo spesso mettere in atto delle strategie di imitazione, che quando interessano l’alimentazione non possono mai portare a buoni risultati. Ma ci sono alcune ricette green che ti voglio lasciare!

Lascia che ti spieghi meglio. 

Se io dovessi parlare in dettaglio e mostrare ogni mio pasto della giornata, il rischio è quello che molte donne potrebbero pensare “Ah guarda, lei mangia così, è esperta: se faccio anche io così raggiungo un determinato obiettivo che mi sono data!”.

Ma le cose non vanno sempre così, perché l’alimentazione è una sfera molto personale e soggettiva di una persona e deve quindi esserci sempre quel tocco fondamentale di personalizzazione. 

Certo non nascondo di avere un’alimentazione pressoché onnivora, ma tuttavia di prediligere  scelte maggiormente vegetali. Sì. mi capita di avere giornate completamente a base vegetale. Sì mi capita, quando ne ho voglia e soprattutto sento il bisogno, di mangiare carne. 

Seguo molto i bisogni del mio corpo in relazione al momento del ciclo e alla fase della vita (gravidanza e allattamento) e questo mi ha condotta ad avere un buon equilibrio. Lo sento quando non lo seguo. 

Puoi approfondire la tematica riguardante l’alimentazione e la ciclicità in questo articolo.

Vegetale fa bene per gli ormoni?

Questa è una delle domande che molte donne che ho accompagnato nei loro percorsi dedicati alla ciclicità e alla fertilità mi ha posto maggiorente. Gli studi cosa ci dicono? Che un’alimentazione anche totalmente vegetale BEN equilibrata e con una buona integrazione impostata da un professionista non mette assolutamente il corpo a rischio di carenze. E quindi gli ormoni continuano a stare benissimo!

Ti lascio qui di seguito alcune delle mie ricette green e ven preferite: veloci, sazianti, da completare come ti racconto!

Piadinetta di ceci

E’ una ricettina veloce veloce, pratica e soprattutto in equilibrio. Per non avere più scuse per quando “arrivo a casa all’ultimo minuto e mangio quello che c’è”. 

La farina di ceci è proteica, quindi io considero questa piadinetta come fonte di proteine vegetali, farcendola solo con verdure e pesti di verdure o al più con un velo di ricotta o delle scagliette di Parmigiano 36 mesi.
Ottima per i pranzi leggeri e pratici. Perfetta anche da portare al lavoro e mangiare alla scrivania. 

Ma ti consiglio anche di provarla nella versione leggermente dolce, a colazione.

NB: inserendo una piadinetta così a pasto mancherebbe la componente di carboidrati. Non temere se non la inserisci, puoi compensare ad un altro pasto.

Ingredienti (per una piadina):

• 30 g di farina di ceci
• 60 ml di acqua circa
• erbe aromatiche e spezie a piacere
• sale, pepe
• un filo di olio extravergine d’oliva

(per la versione dolce: cannella, vaniglia in polvere, cacao amaro a piacere da aggiungere alla pastella)

In una terrina mescola bene la farina di ceci e l’acqua, eventualmente setacciando prima la farina per evitare la formazione di grumi. La consistenza non dovrà essere troppo liquida né troppo densa, regolatevi con l’acqua. Aggiungi a piacere erbe aromatiche: io amo usare timo, un pizzico di curcuma e pepe nero. Scalda benissimo un padellino (diametro circa 20 cm), ungilo con un filo d’olio e versa la pastella. Lascia cuocere per circa un minuto, fino a quanto vedrai comparire delle bollicine in superficie o comunque fino a quando la piadinetta si staccherà da sola, quindi gira e cuoci l’altro lato. 

Farciture:

• carote, zucchine e pomodorini alla julàienne, leggermente saltati in padella e conditi con olio e semi di sesamo
• velo di ricotta vaccina, origano, pomodori secchi e rucola
• melanzane grigliate, condite con olio extravergine d’oliva e prezzemolo
• cavolo kale, scorza di limone e olio extravergine d’oliva
• patè di olive e mix di verdure al forno

Frisella veg

Molto estiva questa proposta, ma adattabile in tutte le stagioni!

Le friselle sono di origine pugliese e non sono altro che taralli grandi, cotti due volte fino a diventare croccanti. 

Io le acquisto integrali e questi sono gli ingredienti: farina di frumento integrale, acqua, lievito naturale, sale. Che belle le etichette con semplici ed essenziali ingredienti!

Bisogna innanzitutto ammorbidirle (o “sponzarle”) il giusto. Ho appena scoperto che esiste lo sponzafrise, una specie di ciotola in ceramica che serve a evitare di bagnarle troppo o troppo poche! Io l’ho messo nella lista dei desideri!!

In generale, per bagnarle correttamente è sufficiente passare le friselle sotto acqua fredda o immergerle pochissimi secondi in una ciotola d’acqua. La frisella, alla fine, deve restare croccante all’interno e non deve rompersi o sfaldarsi per eccesso di acqua.

Io amo la versione green della mia fisella, che mi salva ogni volta che non ho voglia di cucinare!

Dopo aver inumidito la frisella, ci spalmo sopra 2-3 cucchiai di hummus di cannellini al basilico (pochi ingredienti frullati: cannellini, un cucchiaio di pesto di basilico e sesamo alla fine) e guarnisco con pomodorini gialli tagliati a rondelline.

A questa unisco un’insalata di verdure condita con semi vari e avocado per un pasto completo!

Hummus, nelle ricette green è immancabile

Quando devo ritrovarmi, mi serve trascorrere un po’ di tempo in cucina. 

Ovviamente da quando ho le bambine mi sembra sempre difficilissimo farlo e quindi anche le ricette si sono semplificate molto. Ma loro a volte mi aiutano e diventa un caos divertente stare in cucina con loro. 

L’hummus a casa nostra è qualcosa di immancabile!

Lo prepariamo per completare un pasto dove magari c’è stato solamente un piatto di pasta o un risotto semplice. Lo facciamo per farcire le nostre piadine nella serata “pic nic davanti a un cartone Disney”. Lo portiamo con noi nei nostri pranzi primaverili take away, da mangiare con la verdura o da spalmare su pezzi di focaccia o pane!

Una sera lo abbiamo preparato un po’ colorato e Aurora ha decretato “lo voglio arancio!!!”

• 250 g ceci lessati o in barattolo di vetro
• 200 g di verdura arancione: io ho usato un mix di carote e zucca
• 1-2 cucchiai di tahina chiara a seconda del gusto
• mezzo limone
• un paio di cucchiai di olio extravergine d’oliva

Taglia la verdura e cuocila al vapore: puoi anche aggiungere erbe aromatiche, in particolare timo e salvia freschi. Una volta cotte lascia raffreddare.

Scola e sciacqua i ceci sotto l’acqua corrente e versali in un potente mixer.  Aggiungi nel mixer le verdure, la tahina e il succo di mezzo limone. Aziona il frullatore e correggi la consistenza aggiungendo un cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Se serve aggiungi anche una mezza tazzina di acqua o di bevanda vegetale non zuccherata. 

Vellutata di zucca, castagne e ceci

Ci tuffiamo nell’autunno e tra le mie ricette green della stagione questa è al primo posto!

Mi ricordo ancora la prima volta che l’ho cucinata, dopo averla provata a casa di un’amica. Era un lunedì e io e il Doc, ancora fidanzati, stavamo tornando da un weekend lungo in Alto Adige. Ricordo ancora la sensazione di benessere di quelle giornate: il sole di fine ottobre sulla pelle, i sorrisi, i colori rossi e gialli, la colazione in camera per non farci mancare nulla, il senso di sicurezza. 

Sulla strada del ritorno gli ho detto: “Amore, stasera ti cucino il mio comfort food del cuore”. Mi ero messa il maglione di lana, le calze pesanti e ricordo di aver acceso una candela dagli aromi speziati. 

Ingredienti per 2 porzioni

• 200 g di polpa di zucca (è possibile aggiungere anche 1-2 carote)
• una patata media
• 4-6 castagne
• 100 g di ceci già cotti
• 1,5 litri di acqua o brodo vegetale
• 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
• sale integrale marino q.b.
• zenzero in polvere q.b.
• masala q.b.
• pepe q.b.

Procedimento

Pulisci e taglia a pezzetti la zucca e la patata, aggiungile in una pentola con il sale e pepe e copri il tutto con il brodo o l’acqua. Lascia cuocere per circa 30 minuti finché le verdure saranno morbide. Aggiungi il masala e lo zenzero in polvere. Spegni il fuoco, lascia raffreddare un po’ e frulla con un mixer a immersione. Aggiungi i ceci. Nel frattempo prepara le castagne: potete lessarle in un pentolino oppure, se hai il forno acceso per altro, cuocile al forno. Impiattar disponendo sul fondo della ciotola le castagne sbriciolate, versa sopra la vellutata di zucca e guarnisci con semi di zucca e girasole.

Ragù di lenticchie: tra le mie ricette green del cuore!

Ragù di lenticchie o meglio, lenticchie multiuso come amo definirle!

Le chiamo così perchè questa ricetta è versatilissima! Io la preparo sempre in porzioni abbondanti: una parte la uso subito, una seconda parte la conservo in frigorifero per utilizzare nei giorni successivi  e il resto lo congelo in monoporzioni. 

E poi cosa si può fare con tutte queste lenticchie?

• ci condisci un cereale per creare un piatto unico
• le usi come pietanza e, insieme a del semplicissimo pane e a un contorno di verdura, fanno pasto completo
• le allunghi con un po’ di brodo vegetale e ci fai una zuppa di lenticchie
• le frulli e crei una mousse da spalmare sui crostini di pane

Insomma, ti ho convinto a provarla?

Ingredienti per 4 e più porzioni

• 300 g lenticchie
• 700 ml passata di pomodoro
• 1 gambo di sedano
• 1 carota
• 1 scalogno
• 2-3 cucchiai di olio evo
• 700 ml di acqua (circa)
• origano
• alloro
• peperoncino (se piace)
• pepe nero
• sale

In una casseruola fai rosolare il trito di verdure (carota, scalogno, sedano..) in un cucchiaio di olio e aggiungi quindi le lenticchie facendole tostare. Se hai fretta puoi aggiungere le lenticchie in vaso di vetro, sciacquandole abbondantemente. Aggiungi poi la passata di pomodoro e almeno mezzo vasetto della passata di acqua, fino a coprirle. 

Lasciale cuocere a fuoco lento per una trentina di minuti. Potrebbe essere necessario aggiungere di tanto in tanto altra acqua.

Aggiungi sale, pepe e aromi (origano, alloro…) e lascia cuocere per altri 10 minuti. Devono sfaldarsi per bene.

Il bello di questo ragù di lenticchie è che puoi personalizzarlo come più preferisci, aggiungendo diverse spezie ed erbe aromatiche.

 

Fammi sapere se farai una o più ricette green!

F.

 

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