Il corpo che cambia: amenorrea ipotalamica ed estate

Se ripercorro gli anni della mia amenorrea ipotalamica me ne torna in mente uno, nello specifico.
Il 2017: anno in cui, specialmente nella stagione estiva, guardarmi allo specchio non è stato facile. Perché il mio corpo stava lentamente recuperando forme, peso, benessere, passione e amore per il cibo. Era l’anno in cui la mia ciclicità si stava lentamente risvegliando grazie a delle cure mirate (ci sono poi  voluti altri 6-7 mesi per iniziare a rivedere la ciclicità tornare del tutto naturalmente)

Avevo parlato della mia storia di amenorrea ipotalamica in questo articolo

Una delle difficoltà più comuni nel recupero del ciclo mestruale non è solo imparare ad accettare il nostro corpo così come è nel momento presente, ma anche accettare il fatto che possa cambiare, specialmente con il passare delle stagioni. 

E l’estate è la stagione più “trigger”. 

Non solo perché si è più “in mostra” a causa delle alte temperature, ma anche a causa dell’assetto ormonale determinato dall’amenorrea ipotalamica. Il caldo può peggiorare la ritenzione idrica, il nervosismo, l’inappetenza…questo in tutte le donne, e specialmente quando si hanno disordini con la propria ciclicità.

Se ti trovi in difficoltà in questa stagione, ti lascio alcuni consigli che a me avevano aiutato molto quell’estate.

Tieni a mente il tuo focus

Ok, forse ti verrà naturale scorrere le foto in costume degli anni passati e paragonare il tuo corpo a quello che era. Ti manca l’aspetto che aveva il tuo corpo prima? Va bene, normalizza questo sentimento. 

Ma era un corpo felice e gratificato o era un corpo che viveva in continuazione in balia di controllo, restrizioni e imposizioni alimentari e fisiche? 

Era un corpo che ti stava implorando di fare un cambiamento, di nutrirlo veramente, di permettergli di riposare. E se hai iniziato il tuo percorso di ripresa, tu l’hai ascoltato!

Ecco, in questi momenti concentrati sul “perché hai iniziato” e ricordati che tu sei molto di più oltre al tuo corpo. 

Concentrati sulla felicità che stai vivendo

Può essere che tu stia affrontando un periodo in cui fai fatica ad amare e ad accettare il tuo corpo, ma ricorda che ciò che senti per lui non deve influenzare le tue esperienze estive. 

Acquista degli abiti in cui ti senti a tuo agio e che ti valorizzano. Fai lo stesso per il costume: comprane uno che non attiri la tua attenzione su parti del tuo corpo che in questo momento desidereresti diverse. Viaggia, vivi, esplora, crea ricordi che non ti fanno pesare il modo in cui stai vivendo il tuo corpo. 

Evita il confronto

Non solo con le altre donne, ma anche con le donne che tu sei stata in passato. Se ti sorprendi a fare il “body check” e quindi a paragonare parti del corpo, le taglie, la conicità con le persone che hai attorno a te prova a chiederti “questi pensieri giovano al mio recupero?”

Cosa innesca questi confronti? Come rubano la gioia di quelle esperienze che stai vivendo?

Vestiti in un modo che ti faccia sentire una favola

Se nel tuo armadio ci sono abiti che ora non ti stanno più come vorresti, vendili, regalali o comunque sia fai decluttering! Vai a fare shopping acquistando ciò che realmente ti valorizza e senza che ti ricordi costantemente che il tuo corpo è cambiato. Meriti di indossare abiti che ti facciano sentire sicuro così come sei, proprio ora. Impegnati ad acquistarti alcuni nuovi abiti che non vedrai l’ora di indossare.

Mi ricordo che prima di innescare il cambiamento ero tanto affezionata a un vestito estivo che il Doc aveva definito “mozzafiato”: un tubino, di quelli attillati, bordeaux, con una trama particolare. Lo avevo indossato il giorno della mia laurea. Ricordo che in quei momenti in cui lo stress mi aveva portato via tanti chili e tanta serenità e il mio corpo era tirato mi sentivo bene in quel vestito. Ho fatto fatica a separarmene, ma nel momento della mia ripresa è stata la prima cosa che ho donato.

Se devo darti un consiglio di abbigliamento naturale c’è sempre Lizè Natural Clothing!!

Concentrati sulle cose positive

Ci sono sicuramente delle cose che ora che sei in una fase di ripresa riesci a fare con più soddisfazione. Può essere una giornata intera di trekking, una scalata, un pasto senza preoccuparsi delle calorie, la classica grigliata estiva senza sensi di colpa. 

Sono tante le cose che il recupero mestruale ti da: prova a spostare la tua attenzione dal tuo corpo a tutte le cose di cui questo viaggio ti permette di godere.

Spero di averti lasciato qualche piccola riflessione importante per questo tuo recupero, ma ricorda sempre che anche un percorso psicoterapeutico fa parte dell’atto di cura per l’amenorrea ipotalamica!

 

Ho racchiuso grande parte della mia esperienza su questo tema nell’ebook
Alimentazione al femminile – AMENORREA IPOTALAMICA

Amenorrea ipotalamica

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